Cerca nel blog

lunedì 18 ottobre 2010

Lila e le 9 piante del desiderio

Bello, bello, bello.
Per chi ama le piante e sa lasciarsi condurre dall'istinto, ecco il libro giusto.


Lila non sa nulla di piante: è divorziata, in cerca d'amore e desiderosa di cambiare la sua vita. Così inizia a corteggiare David, un fascinoso fiorista da cui acquista la sua prima pianta tropicale.
Da quel momento, un filo invisibile legerà Lila al mondo vegetale, che la condurrà a lanciarsi in un'avventura incredibile, a volte molto rischiosa per la sua stessa vita e per la sua salute mentale.
Durante un viaggio che non avrebbe mai immaginato di intraprendere, Lila impara a conoscere alcune rare piante in grado, con il loro magico potere, di donare la felicità a chi le possiede tutte.
Riuscirà Lila ad ottenere ciò che desidera?
Quello che è certo è che  il lato più selvaggio della sua personalità verrà rivelato e la nostra protagonista si scoprirà capace di cose che nemmeno immaginava...

Brava Margot Berwin! Il suo romanzo d'esordio è originale e coinvolgente, un bel mix di magia, amicizia amore e sensualità che tiene incollati fino all'ultima pagina ;-)




Non perdetevelo!!! Non perdetevelo!!! Non perdetevelo!!!

domenica 10 ottobre 2010

Non si vive di sola scrittura...




Lasciamo parlare le immagini...





Posto questa meraviglia con un po' di ritardo rispetto alle reali date del viaggio.
Il motivo?
Guardare queste foto e parlarvi di Nosy be, mi fa venire un tuffo al cuore.
Stento quasi a credere di esserci stata davvero.
E se fosse stato tutto un sogno?
Per fortuna ho delle prove tangibili: le foto, tante foto.In alcune figuro anch'io, con uno sorriso scintillante e una certa aria spensierata ma le mie preferite sono quelle che ritraggono i luoghi: piccoli scorci di paradiso, angoli di straordinaria bellezza, pezzetti di incredibile unicità.
Nosy Be è una piccola isola a Nord-Ovest del Madagascar. In molti potranno pensare che di isole così ce ne sono molte in giro per il mondo: Caraibi, Maldive, Seychelles. Il fatto è che Lei ti scava nel cuore.
Ha il raro potere di guardarti dentro e tirare fuori il meglio di te. Non è il posto migliore del mondo, ma è il luogo dove voi sarete migliori che in qualunque altro.
Generoso da parte sua non trovate?
Chiunque di voi un giorno andrà, si prepari già da adesso alla nostalgia che proverà, una volta a casa.

Buon viaggio a tutti, che sia reale o solo un sogno.


lunedì 4 ottobre 2010

Per rimanere in tema di scrittori in erba...

Non ho ancora finito di leggerlo, ma non potevo non segnalarvelo.
La favolosa (doppia) vita di Isabel Bookbinder di Holly McQueen è puro spasso e divertimento.

L'autrice ricalca parecchio lo stile alla "Sophie Kinsella", già dalle prime righe è inevitabile paragonare la giovane Isabel alla più nota e indimenticabile Becky Brandon nata Bloomwood: stessa fissa per lo shopping e uguale amore per i beni di lusso; per non parlare della tendenza a sognare un po' troppo a occhi aperti e all'innato talento a cacciarsi nei guai.

Ciò che caratterizza Isabel è il desiderio di diventare una romanziera di successo su scala internazionale. Naturalmente, per ottenere la notorietà, è indispensabile indossare il Look giusto, abitare in un appartamento da tre quarti di milione di sterline ed esibire una scolpita taglia 40.
Con questi tre ambiziosi obiettivi da raggiungere, è difficile trovare anche il tempo per scrivere e Isabel è così costretta a inventare colossali frottole senza preoccuparsi delle catastrofiche conseguenze che trascina con sè a ogni passo.
Riuscirà la nostra protagonista a portare a termine la titanica impresa di scrivere il suo romanzo d'esordio?
Ancora non lo so, ma fin ora credetemi, mi sono divertita parecchio nel vedere di cosa è capace l'impavida Isabel Bookbinder.
Vi dirò di più, in alcuni momenti mi ci sono rivista: avete presente quando pensate a cosa indosserete al party di lancio del vostro primo romanzo, quando avete scritto sì e no dieci pagine...????


domenica 3 ottobre 2010

Concorsi letterari: croce e delizia di ogni aspirante scrittore

Ebbene sì, lo confesso: sono un'aspirante scrittrice.
In realtà mi piace già considerarmi tale anche se non lo dico troppo in giro per evitare di sembrare una di quelle tante impiegatucce di periferia che sperano, ingenuamente, di cambiare vita grazie ai propri bellissimi, originalissimi e imperdibili romanzi.
Tuttavia non posso negare che è proprio così che mi sento.
Be', stando le cose in questo modo, tanto vale provarci, scrivere, scrivere e ancora scrivere.
Naturalmente sto lavorando a un romanzo top secret che mi sta togliendo il sonno (già perchè le idee migliori mi vengono sempre mentre sto per addormentarmi, per ciò mi devo alzare subito e prendere nota, prima che tutta l'ispirazione se ne vada via al risveglio insieme agli ultimi sogni...), ma non solo:
sono caduta nell'insidiosa e seducente trappola dei concorsi letterari.


Fate molta attenzione, perchè una volta entrati in questo meccanismo, è difficilissimo uscirne. E' come una droga: scrivi e invii, scrivi e invii e poi aspetti controllando con ansia compulsiva i siti internet dei relativi concorsi per vedere se ci sono i risultati. Nel malaugurato giorno in cui troverete il vostro nome nella lista dei selezionati, sappiate che siete fregati: è l'inizio della fine, non ne potrete più fare a meno.
A parte gli scherzi, partecipare ai concorsi letterari è indispensabie per quei disgraziati come noi che vogliono sfondare nel mondo della carta stampata. Infatti, non fidatevi mai di genitori e fidanzati: per loro le vostre opere sono sembre bellissime, scritte benissimo, meravigliosissime (e tutto quello che finisca con issime). Non è che non sia così per carità, è che vi consiglio vivamente di sottoporre i vostri racconti/poesie/romanzi a qualcuno di un tantino più obiettivo e competente.
Ora, non aspettatevi che i giurati dei concorsi letterari siano necessariamente dei premi Nobel per la letteratura, ma almeno sono persone non influenzate dal fatto di essere un vostro parente o conoscente.
Per iniziare, vi consiglio di scegliere concorsi gratuiti dove potete spedire le vostre creature via mail. In questo modo, con zero spese, avrete la certezza che qualcuno leggerà i vostri scritti.
Con questo non significa che i concorsi a pagamento non siano adatti a voi, è solo un consiglio da amica ed è anche un po' scaramantico: il mio primo concorso era gratuito e sono arrivata seconda per cui mi sono messa in testa che portino fortuna...
Volete qualche esempio per provarci subito senza perdere tempo a cercare in rete?
Eccovi accontentati:

Poesia:
http://www.concorsiletterari.net/concorso-di-poesia-il-chiostro-stradella-pv-1

Narrativa e poesia:
http://www.concorsiletterari.net/concorso-letterario-%C3%A8-solo-poesia-1

Narrativa con Incipit:
http://www.concorsiletterari.net/le-buoneparole-0

Narrativa:
http://www.concorsiletterari.net/concorso-letterario-nazionale-tempo-vissuto


Se volete farmi sapere com'è andata, sapete dove trovarmi!
Buona serata a tutti amici scrittori.